17 maggio – ore 17:00
Museo Archeologico & Pinacoteca “Edilberto Rosa”
INAUGURAZIONE MOSTRA “UNIVERSI – VISIONI DI MONDI POSSIBILI”
Un viaggio tra passato e futuro prende forma con “Universi – Visioni di Mondi Possibili”, progetto artistico di Enrica Nigrelli, promosso dall’Associazione Il Baule, in collaborazione con l’Associazione Oltre il Visibile e la Cooperativa L’Orologio – B.U. Sistema Museo.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di creare un dialogo tra i reperti del Museo Archeologico di Amelia e le visioni contemporanee di sculture e stampe “archeologiche” , incontro tra tracce del passato e mondi immaginati, tra memoria e possibilità.
Al primo piano del museo, sarà allestita un’installazione composta da circa 20 sfere in ceramica – smaltate e realizzate con tecnica raku – distribuite tra gli antichi reperti archeologici. Ogni sfera rappresenta un “universo possibile”: un microcosmo simbolico, un ricordo proiettato nel futuro, un invito alla riflessione su ciò che può e deve essere salvaguardato.
Al secondo piano, all’interno delle teche espositive, verranno presentati stampe da lastre di argilla che testimoniano il processo creativo alla base del progetto e completano la narrazione visiva dell’opera.
Attraverso queste creazioni, l’artista indaga il rapporto tra umanità, natura, risorse e tempo, sollevando interrogativi urgenti sulla sostenibilità e sull’eredità che intendiamo lasciare.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di creare un dialogo tra i reperti del Museo Archeologico di Amelia e le visioni contemporanee di sculture e stampe “archeologiche” , incontro tra tracce del passato e mondi immaginati, tra memoria e possibilità.
Al primo piano del museo, sarà allestita un’installazione composta da circa 20 sfere in ceramica – smaltate e realizzate con tecnica raku – distribuite tra gli antichi reperti archeologici. Ogni sfera rappresenta un “universo possibile”: un microcosmo simbolico, un ricordo proiettato nel futuro, un invito alla riflessione su ciò che può e deve essere salvaguardato.
Al secondo piano, all’interno delle teche espositive, verranno presentati stampe da lastre di argilla che testimoniano il processo creativo alla base del progetto e completano la narrazione visiva dell’opera.
Attraverso queste creazioni, l’artista indaga il rapporto tra umanità, natura, risorse e tempo, sollevando interrogativi urgenti sulla sostenibilità e sull’eredità che intendiamo lasciare.