Amelia Musei

Filippa, la strega di Castel della Pieve

In ogni borgo antico che si rispetti non possono mancare figure misteriose e spaventose come fantasmi e streghe! E Città della Pieve non poteva essere da meno, avendo dato i natali a Filippa, una delle più celebri streghe dell’Umbria, accusata di stregoneria e messa al rogo alla metà del ‘400. Di questa donna non si conosce nulla e l’unica testimonianza della sua esistenza in vita è la sua sentenza di morte, beffardo gioco del destino si può ben dire!, che fu emessa dal Podestà di Perugia nel 1455.

La figura di questa sfortunata donna, fin’ora nota solo agli studiosi di storia moderna e nello specifico della caccia alle streghe, è stata riportata alla luce nell’estate 2018 dalle operatrici dell’Ufficio Turistico di Città della Pieve durante una ricerca volta a scoprire i segreti della città, che sarebbero stati oggetto di una visita guidata insolita. La sua vicenda è stata poi approfondita rintracciando il testo integrale in latino della sentenza, edito nel Bollettino di Storia Patria dell’Umbria del 1987. Basandosi su questo testo e su altri testi di argomento affine, è stata costruita una figura femminile che durante la visita guidata, in occasione di Zafferiamo 2018, ha spiegato la condizione della donna nell’età moderna e narrato, come una testimone oculare, la storia di Filippa.

Ma ora veniamo alla storia di Filippa da Castel della Pieve, il cui processo fu uno dei più famosi del suo tempo!

Skip to content