Amelia Musei

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GALLERIA MERCURI

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11 luglio – ore 10:00
Museo archeologico e pinacoteca “E. Rosa”
GALLERIA MERCURI

“Nacqui insieme scacchista e pittore: anche gli scacchi costituiscono metodo per gestire il proprio cervello in modo razionale, ma con fantasia, per intavolare dialetticamente colloqui con qualcuno […]. Sul tavoliere, come sulla carta o sulla tela è possibile scrivere una propria storia, proiettare proprie immagini, costruire un proprio disegno in una dimensione esistenziale”.

Gian Piero Mercuri, Partita a scacchi (1974)

 

Questa mostra è un piccolo omaggio al multiforme ingegno di Gian Piero Mercuri (1925-1982) e alla sua intensa vita, vissuta fra Pittura e Scacchi, arti poste all’incrocio di Ragione e Fantasia, linguaggi entrambi per esprimere sé stessi…perché “nella trama di un codice antico, puoi trovare, anche lì, bellezza”.

Abile giocatore di scacchi (animatore dei circoli ternani e Campione assoluto Ternano dal 1953, nel 1955 vince il Campionato nazionale dell’Unione Scacchistica Italiana e nel 1960 partecipa per l’Italia alle Olimpiadi di Lipsia), negli anni ’60 li abbandona per dedicarsi alla pittura, prima come critico, poi come pittore e gallerista.

Esponente inizialmente di un Informale maturo, progressivamente evolve verso una sorta di figurativismo fantastico, creando immagini sospese di mondi fantastici, apocalittici e raffinate calligrafie cinesi, poi asciugate e ridotte a forme geometriche essenziali. Negli anni ’70, mentre recupera il rapporto con gli scacchi (nel 1972 rifonda il circolo scacchistico ternano), inizia a dipingere scacchiere vivacemente colorate, ricche di simboli esoterici e alchemici.

La sua più bella opera, secondo lui, è però la «Galleria Poliantea» (1968-1974), geniale centro di iniziative culturali, che inserisce la città nei circuiti dell’avanguardia artistica nazionale.

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